Brano: [...]rono da parte italiana Ferruccio Parri e Leo Valiani; da parte alleata, l’americano Alien Dulles e l’inglese Mac Caffery (responsabili rispettivamente del centro di Berna dell’« Office of Strategie Service », dal quale dipendevano i servizi informativi americani in Italia e in Germania, e dell’analogo centro dello « Special Executive Operation » britannico).

Il 2 novembre, prima dell’incontro, Parri aveva inviato ai due rappresentanti alleati In Svizzera un memorandum del C.L.N. che ne riassumeva le posizioni nei seguenti termini:

« La situazione politica in Italia è quella già rappresentatavi in molteplici relazioni. Per segni indubbi che se ne hanno, le sfere governative inglesi e americane seguono una direttiva che diverge fondamentalmente da quella del Comitato di Liberazione, il quale nella zona occupata dai tedeschi rappresenta lo sforzo solidale di tutte le forze impegnate nella lotta contro l’invasore. Al punto in cui siamo risulta vano raffigurarsi una collaborazione fruttuosa su questo terreno. Non rimane a noi che deplorare ques[...]

[...]odt che si vuole svolgere e che richiede per riuscire grandi mezzi finanziari, e in caso affermativo, potete assumere impegni per il finanziamento? e) qualora non fosse possibile darvi più preciso preavviso, potete tenervi a disposizione della nostra chiamata nei giorni compresi tra il sette e il quindici novembre? ».

Nel convegno si trattava in primo luogo di stabilire quali effettivi poteri di decisione avessero i due rappresentanti alleati in Svizzera; in secondo luogo di accertare (dato che correvano insistenti voci di divergenze tra inglesi e americani) se un eventuale patto di collaborazione col C.L.N. sarebbe stato vincolante tanto per gli uni quanto per gli àltri; ed infine, se inglesi e americani si sarebbero impegnati ad astenersi da qualsiasi altra iniziativa, tramite i loro numerosi agenti, che intralciasse l’opera del Comitato militare del C.L.N..

L’incontro si concluse, dopo un’ampia e vivace discussione, con l’impegno dei due rappresentanti alleati di organizzare lanci di armi e di missioni nelle vallate ove operavano le più[...]

Brano: [...]. Tornato nel 1867 a Pietroburgo, abbandonò la carriera militare per darsi alla geografia. Rifiutatosi nel 1871 di assumere la carica di segretario della Società geografica russa (rifiuto che significò una scelta prioritaria di impegno sociale rispetto a quello puramente scientifico) e mosso soprattutto dal desiderio di conoscere da vicino l’Associazione internazionale dei lavoratori (v. Internazionale, Prima]I, l’anno seguente Kropotkin si recò in Svizzera. Qui prese contatto con la Federazione del Giura capeggiata da M. Bakunin (allora assente dalla Svizzera) e aderì all’ideale del comuniSmo anarchico, associandosi alla corrente bakuniniana che, nel 1873, sarebbe stata espulsa dall’Internazionale. Ritornato in patria, si dedicò a una intensa attività anarchica, partecipando al movimento populista russo.

Nel 1874 fu arrestato dalla polizia zarista a Pietroburgo per attività sovversiva e rinchiuso nel terribile carcere della fortezza detta di Pietro e Paolo, in un’isola del fiume Neva. Due anni dopo, con l’aiuto dei compagni di lotta, riuscì [...]

[...]1873, sarebbe stata espulsa dall’Internazionale. Ritornato in patria, si dedicò a una intensa attività anarchica, partecipando al movimento populista russo.

Nel 1874 fu arrestato dalla polizia zarista a Pietroburgo per attività sovversiva e rinchiuso nel terribile carcere della fortezza detta di Pietro e Paolo, in un’isola del fiume Neva. Due anni dopo, con l’aiuto dei compagni di lotta, riuscì a evadere e a rifugiarsi in Inghilterra e quindi In Svizzera, dove raccolse l’eredità di Bakunin, morto da pochi mesi. Svolse quindi un’intensa attività teorica collaborando a varie pubblicazioni dell’Europa occidentale. Nel 1881, dopo il Congresso deH’Internazionale svoltosi a Londra, cercò di riorganizzare una Sezione internazionalista tra gli operai tessili di Lione. Arrestato e processato, fu condannato a 5 anni di carcere. La sua condanna suscitò un vasto movimento di protesta tra gli uomini di cultura in Inghilterra e in Francia. Liberato nel 1886, in seguito alla mobilitazione popolare, tornò a rifugiarsi in Inghilterra.

Teorico dell’anarchis[...]